Di Avvocato Donato Cialdella su Mercoledì, 25 Maggio 2022
Categoria: Legislazione

Particolare tenuità del fatto e continuazione: la pronuncia delle Sezioni Unite

Le Sezioni Unite Penali della Corte di Cassazione, con la sentenza n. 18891, depositata in data 12.05.2022, si sono pronunciate in merito al contrasto giurisprudenziale relativo all'applicabilità dell'art. 131 bis c.p. alle ipotesi di pluralità di reati unificati dal vincolo della continuazione.
In proposito, secondo la Suprema Corte, la pluralità di reati unificati nel vincolo della continuazione non è di per sé ostativa alla causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto prevista dall'art. 131 bis c.p., salve le ipotesi in cui il giudice la ritenga idonea, in concreto, ad integrare una o più delle condizioni tassativamente previste dalla suddetta disposizione per escludere la particolare tenuità dell'offesa o per qualificare il comportamento come abituale.
Pertanto in presenza di più reati unificati dal vincolo della continuazione, la causa di esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto può essere riconosciuta dal giudice all'esito di una valutazione complessiva della fattispecie concreta, che, salve le condizioni ostative previste dall'art. 131 bis c.p., tenga conto di una serie di indicatori, rappresentati, in particolare, dalla natura e dalla gravità degli illeciti in continuazione, dalla tipologia dei beni giuridici protetti, dall'entità delle disposizioni di legge violate, dalle finalità e dalle modalità esecutive delle condotte, dalle loro motivazioni e dalle conseguenze che ne sono derivate, dal periodo di tempo e dal contesto in cui le diverse violazioni si collocano, dall'intensità del dolo e dalla rilevanza attribuibile ai comportamenti successivi ai fatti.